ETA': DAI TRE AI SEI ANNI

PERSONAGGI:

BIAGGIO IL SAGGIO: Voce tranquilla e naturale

IL NIPOTINO CIRO: Voce squillante con cadenza napoletana

NONNINA MEZZA FATINA: Voce naturale

DIAVOLETTO SCHERZETTO: Voce rauca e tono minaccioso

LA PRINCIPESSINA TIMIDINA: Voce timida e sottile

LA BACCHETTA MAGICA

AIUTO ANIMATORE

BAMBINI


TESTO

L’aiuto animatore introduce il teatrino: Aiuto animatore: “Bambini oggi….(il nome del festeggiato/a) festeggia il suo compleanno: è un giorno specialissimo questo, quindi per renderlo ancora più bello ho deciso di invitare un mio caro amico che sono sicura potrà raccontarci una storia bellissima e ci farà divertire tantissimo. Vogliamo chiamarlo tutti insieme???
Allora tutti insieme chiamiamo Biaggio…!!!"

Bambini: “Siiii, Biaggio Biaggio ecc.”

Biaggio il Saggio: “Ciao bambini, ciao e auguri a….(nome festeggiato). Mi presento: sono Biaggio detto il Saggio…perché sono talmente vecchio ma talmente vecchio…indovinate quanti anni ho???”

I bambini tentano di indovinare con l’Aiuto animatore

Biaggio il Saggio: “Và bene credo non indovinerete mai: sono l’unico al mondo ed ho 466 anni…!!! Nella mia lunga vita ho sentito tante di quelle storie, ma tante di quelle storie…ed oggi per questo speciale compleanno ho deciso di raccontarvi la più bella storia che io ricordi…Vi va di ascoltarla subito???”

Bambini: “Siiii”

Biaggio il Saggio: “Allora vi comincio a parlare del simpatico Cirò che un giorno passeggiando per la città incontra una bellissima ragazza e se ne innamora immediatamente…ma il loro amore incontrerà tante difficoltà per colpa di un diavoletto….Facciamo così, per far entrare Ciro alzatevi in piedi e ad occhi chiusi girate tante volte su voi stessi….”

I bambini con la guida dell’aiuto animatore si alzano in piedi e cominciano a girare e come per magia compare Ciro

Il Nipotino Ciro: “Salve a tutti ue ue. Che succede qui? Che ci fate tutti qui ue ue? Io sono Ciro, e voi chi siete.”

I bambini rispondono che sono alla festa di…(N.F).

Il Nipotino Ciro: “Ah tanti auguri. Quanti amici che hai? Io invece tutto solo passeggio per la città sperando di incontrare qualcuno…”

Ciro passeggia fischiettando e ad un certo punto entra in scena la Principessina Timidina. Ciro rimane molto colpito appena la vede e rivolto verso i bambini dice:

Il Nipotino Ciro: “Ue Ue, bambini avete visto che splendore…che bellezza, che purezza, che…sventola. Che ne pensate? Che dite mi presento?”

Bambini: “Siiii”

Ciro schiarendo la voce va verso la principessina. Quest’ultima ha un’atteggiamento molto timido e un filo di voce

Il Nipotino Ciro: “Salve dolce bella ragazza…io sono Ciro….e tu splendida fanciulla che vieni dal nulla, come ti chiami?”

La Principessina Timidina: “Eh, eh…io…mi chiamo Dina, cioè sono la Principessina Timidina.. eh…oh mio dio è tardissimo…devo andare devo andare, ciao ci rivedremo.”

La Principessina scappa via lasciando Ciro di stucco. Ciro si butta giù e non parla più

Aiuto animatore: “Ma Ciro che cosa hai? Bambini secondo voi che gli è successo?”

I bambini diranno la loro opinione. Ciro non risponde più finchè l’aiuto animatore dirà ai bambini di chiamarlo tutti insieme forte forte.

Il nipotino Ciro: “Oh bambini ma avete visto che splendore…credo proprio di essermi innamorato. E ora che faccio…Ho capito Ue Ue: devo chiamare immediatamente la mia nonnina mezza Fatina. Forse lei saprà consigliarmi come conquistare la Principessina. Mi aiutate a chiamarla ad alta voce…lei è un po’ sorda e distratta.”

Bambini+Aiuto anim. “Non-ni-na, Non-ni-na”

La Nonnina entra in scena molto preoccupata e confusa

Nonnina mezza Fatina: “Ma che succede, chi mi chiama?”

Il Nipotino Ciro: “Nonnina mezza fatina Ue Ue, sono contento ma allo stesso tempo disperato…non riesco neanche a parlare…mi è successa una cosa troppo bella…io non riesco neanche a dirlo…fattelo spiegare da questi bei bambini…”

I bambini spiegano con l’aiuto animatore cosa è successo a Ciro e chiedono consiglio per cercare di conquistare la Principessina.

Nonnina Mezza Fatina: “OH era ora che ti innamorassi di una fanciulla…e che ci vuole a conquistarla…vai a riposarti e domani mattina appena sveglio vai a casa sua e chiedile di sposarti…è tanto semplice…Dai su vai a riposare e domani ti sveglierò per la colazione. Buonanotte Ciro.”

Bambini+Aiuto anim.: “Buonanotte Ciro.”

La Nonnina e Ciro escono di scena ma di colpo entra il Diavoletto che con tono minaccioso dice:

Diavoletto, scherzetto: “Salve, sapete come mi chiamano?”

I bambini tentano di indovinare e dopo varie prove il diavoletto si arrabbia

Diavoletto, scherzetto: “Buonannulli non sapete niente…zitti…zitti…io mi chiamo Diavoletto scherzetto: ma avete visto quell’antipatico di Ciro…piagnucolone…non sa fare niente...”(lo imita un po’ prendendolo in giro) “Ora si è messo in testa che vuole sposare la Principessina…Ah Ah Ah…Ma io glielo impedirò…Domani mattina quando si sveglierà non riuscirà a parlare tanto che dovrà rinunciare ad andare dalla principessa. Ripetete con me questa formula: -POVERO CIRO POVERO CIRO UN GRAN RAFFREDDORE AVRA’ PER ORE ED ORE-”

I Bambini ripetono la formula.

Diavoletto Scherzetto: “Ora vedrete e riderete. Ah Ah”

Il diavoletto va via ed entra in scena la nonna.

Nonnina mezza Fatina: “Oh che bella dormita che mi sono fatta…oh oggi è il grande giorno….devo chiamare Ciro….chiamatelo insieme a me bambini così si sveglia.”

Si sente starnutire molto forte. Ed entra Ciro con un fazzoletto in mano. Raffreddatissimo.

Il nipotino Ciro: “Nonna aiuto eheheheheciucciarello…non riesco (si soffia il naso) a parlare”

Nonnina mezza fatina: “Oh nipote mio, che brutto raffreddore….Mi dispiace oggi non potrai andare dalla principessa…Ma che sarà successo. Bambini potete aiutarci? Avete visto qualcosa…??”

I Bambini svelano al protagonista con l’aiuto animatore che il diavoletto ha fatto uno scherzetto a Ciro perché non vuole che sposi la Principessina. Intanto Ciro continua a starnutire.

Nonnina Mezza Fatina: “Che birichino questo Diavoletto…povero il mio nipotino…proprio ora che si era innamorato!! Ma io so come risolvere questa cosa…un attimo vado a prendere una cosa…, il Libro delle Magie”

La Nonnina va a prendere il “Libro delle Magie”.

Nonnina Mezza Fatina: “Ehhh…è da tanto che non lo uso ma adesso è arrivato il momento di chiedere il suo prezioso aiuto. Vediamo andiamo all’indice….”

La nonnina consulta il libro per un po’ intanto Ciro combatte contro il suo raffreddore

Nonnina Mezza Fatina: “Bambini ho trovato la formula per far scomparire il terribile raffreddore di Ciro, ma ho bisogno del vostro aiuto. Vi va di darmi una mano?”

Bambini: “Siiiii.”

Nonnina Mezza Fatina: “Come? Non ho sentito, gridate più forte!”

Bambini: “Siiii.”

Nonnina Mezza Fatina: “Ripetete con me questa formula: BIDI BIDI BIDI BO’, IL RAFFREDDORE SE NE ANDO’, per due volte.

I Bambini con l’aiuto Animatore ripetono per due volte la formula e Ciro magicamente non ha più niente.

Il Nipotino Ciro: “Grazie Nonnina, grazie bambini…ora sto molto meglio…ma non me la sento più di andare dalla principessina…ho bisogno di riposarmi Ue. Domani mattina chiamami così andrò subito da lei. Buonanotte nonna. Buonanotte bambini. A domani.”

Bambini+Aiuto Anim.: Buonanotte Ciro.

Ciro e la nonna vanno via e ricompare il diavoletto….

Il Diavoletto Scherzetto: “Ma guarda un po’ questa nonnina…però si è dimenticata una cosa molto importante….sapete com’ è è un po’ vecchietta…altro che fatina. Però non vi svelo cosa si è dimenticata…e io sono libero di fare un altro scherzetto al povero Ciro…Ah Ah Ah. Domani mattina quando si sveglierà troverà una bella sorpresa…Ripetete con me bambini: BIDI BODI BIDI BE LA TUA LINGUA NON SAI PIU’ QUAL'E’.”

I bambini ripetono con il diavoletto la formula il quale subito dopo va via ed entra in scena la nonna


Nonnina Mezza Fatina: “Bambini è ora di svegliare Ciro, il mio bel nipotino. Lo chiamiamo insieme? 1 2 e 3.”

Bambini: “CI-RO, CI-RO…..”

A questo punto si sentono degli strani versi di animali. Ed entra in scena Ciro un po’ spaventato.


Ciro il Nipotino: "Nonna…Beeeee…aiuto…Muuuu….non riesco….hiiiiii…..a parlare…..miaoooooo.ù"

Nonnina mezza Fatina: "Ciro, ma che cosa hai, cosa vuoi dirmi….ma perché fai così."

Ciro a questo punto non parla più ma fa tutti i versi degli animali, uno dopo l’altro

Nonnina Mezza Fatina: "Ciro oh mio Dio…ma per caso vuoi che ti cantiamo la canzone Nella Vecchia Fattoria? Bambini ci proviamo? La sapete?"

Bambini: “Siii”

Nonnina+Bambini: “Nella Vecchia Fattoria, ia ia o, quante bestie ha zio Tobia ia ia o…c’è la mucca….."

Il Nipotino Ciro: “Muuuu, Beeeeee, Hiiiii, Ioooo Ioooo, Miaoooo ecc”

Nonnina mezza Fatina: “Ma no Ciro…non è così la canzone…L’hai rovinata ecco…Ma che cosa hai Ciro…hiiiiiiii credo che ci sia in mezzo quel monellino del diavoletto, vuoi vedere? Bambini potete aiutarmi? Avete visto per il Diavoletto? Che cosa ha fatto al mio nipotino?”

I bambini guidati dall’aiuto animatore spiegheranno dello scherzetto fatto dal diavoletto per impedire a Ciro di andare dalla Principessina.

Nonnina mezza Fatina: “Stavolta lo acchiappo quel diavoletto e me lo mangio…Comunque è meglio che vada a prendere subito il Libro delle Magie così guarisco il più in fretta possibile il mio nipotino prediletto.”

La nonnina prende il libro e cerca la formula per guarire il nipote.

Nonnina mezza Fatina: “Ecco bimbi ho trovato la formula. Ripetete tutti con me: BIDI BIDI BIDI BE, IL MIO NIPOTE NON FA PIU’ BE per due volte.”

I bambini ripetono la formula per due volte dopo la quale Ciro guarisce e parla.

Il Nipotino Ciro: “Grazie Nonnina, grazie cari bambini….finalmente riesco a parlare solo che ora sono troppo stanco per andare dalla principessina Ue Ue mica so stupido. Ho bisogno di riposarmi tutta stanotte e poi domattina presto mi alzo e vado.”

La nonnina e i bambini guidati dall’aiuto animatore danno la buonanotte a Ciro. Dopo entra in scena il Diavoletto

Il Diavoletto Scherzetto: “Ah Ah, che bello scherzettoooooo. Certo che la nonnina è proprio imbranata…e non vi dico perché così posso fare un altro scherzo a Ciro. Ah ah: ripetete con me per due volte bimbi: BIDI BODI BIDI BU TU SVEGLIARTI NON VUOI PIU’.”

I bambini ripetono con il Diavoletto. Questi va via e ricompare sulla scena la nonnina di Ciro

Nonnona mezza Fatina: “Buongiorno bambini, ecco il nuovo giorno. Dobbiamo svegliare subito Ciro che deve andare dalla sua ragazza. Speriamo proprio che oggi stia bene. Chiamiamolo tutti insieme.”

Bambini+Nonnina: “CI-RO CI-RO Svegliati….”

A questo punto entra in scena Ciro che sbadiglia in continuazione e poco ci manca che si addormenti e ovviamente non riesce a parlare.

Il Nipotino Ciro: “Ahuuuu, Ahuuuu, nonnina ho tanto sonno, tanto Ahuuu tanto sonno”. (e si addormenta)

Nonnina mezza Fatina: “Ci risiamo scommetto che c’entra di nuovo il diavoletto. Vero bambini?”

Bambini: “Siiiii”.

Intanto Ciro si sveglia, sbadiglia e si riaddormenta.

Nonnina mezza Fatina: “Ho capito, ho capito…vado a prendere il mio libro delle magie.”

La nonnina va a prendere il Libro delle Magie e cerca la formula per risvegliare Ciro

Nonnina Mezza Fatina: “Allora bambini ripetete con me: BIDI BODI BIDI BU SONNO NON NE AVRA……..oh mio Dio, Bambini…..come sono invecchiata….ho sbagliato tutto….mi manca una cosa molto importante affinchè Ciro guarisca e soprattutto affinchè il Diavoletto non faccia più scherzetti…sapete cosa è?”

I Bambini cercheranno di indovinare

Nonnina mezza Fatina: “Ma si…mi manca la cosa più importante…la Bacchetta Magica. Aspettate un attimo, vado subito a prenderla.”

La nonna prende la bacchetta e ritorna mentre Ciro continua a dormire

Nonnina mezza Fatina: “Ecco bimbi vi presento la mia bellissima Bacchetta Magica: con questa Ciro guarirà per sempre e potrà finalmente andare dalla Principessa. Allora ripetete con me: BIDI BODI BIDI BU SONNO NON NE AVRAI PIU’.”

I Bambini ripetono per due volte e magicamente Ciro si risveglia e si sente benissimo

Ciro: “Ue come mi sento in forma…grazie nonna, grazie bambini…sapete che vidico mi sento così bene che voglio correre subito da quello splendore di ragazza per chiederle di sposarmi. Vadoooooo.”

La nonna saluta i bambini e Ciro comincia a passeggiare finchè non compare la Principessina. Le si avvicina e con voce timida...

Il nipotino Ciro: “Ue Buongiorno…io, io vorrei dirti una cosa molto importante…”

Principessina Timidina: “Ehhh, dimmi, sono diventata tutta rossa per la timidezza, eh.”

Il Nipotino Ciro: “Ue, non è che per caso…mi vuoi, ue, sposare?”

Principessina Timidina: “Ehh, mi vergogno un po’…aspetta chiedo consiglio a questi bei bambini…Che faccio bimbi gli dico di si?”

Bambini: “Siiiii”

Principessina Timidina: “Ehhh, Ehhh va bene ti sposo”

L’aiuto animatore dice ai bambini di fare un applauso fortissimo per festeggiare l’evento

Il Nipotino Ciro: “Ue sono contentissimo, mai stato così felice. Voglio festeggiare si….che ne dite di ballare insieme?”

Bambini: “Siiii”

Il Nipotino Ciro: “Bene allora alzatevi e balliamoooooo”

I bambini e l’aiuto animatore ballano insieme mentre l’animatore esce di scena.

ETA':

DAI TRE AI SEI ANNI

PERSONAGGI:

PRINCIPINO ERCOLINO: voce naturale

PRINCIPESSINA STELLINA: voce squillante

GIULLARETTO GIGGETTO: voce simpatica

DIAVOLETTO FURBETTO: voce furbetta

AIUTO ANIMATORE

BAMBINI

TESTO

Entra in scena il Principino Ercolino.

Principino Ercolino: “Buongiorno bambini! Mi presento: sono il principino Ercolino, vivo in un fantastico regno incantato e sono qui per raccontarvi la mia bellissima
storia d’amore con la principessa più bella del mondo…La volete ascoltare
questa storia??!!”

Bambini + aiutoanimatore: “Sììì!”

Principino Ercolino: “Io allora ve la racconto la storia, ma promettete che non riderete di me? Purtroppo c’è stato qualcuno un po’ cattivello e furbetto che mi ha fatto uno strano incantesimo e…Va bene, va bene…non aggiungo altro…Allora promettete di non ridere??!!”

Bambini + aiuto animatore: “Sììì!”

Principino Ercolino: “Ecco…tutto è cominciato un bel giorno in cui la mia bella principessina di nome Stellina pensava a me e alla festa che avremmo tenuto per il nostro fidanzamento…Ma…la volete chiamare voi la principessina Stellina così la
storia avrà inizio??!!”

Il principino Ercolino esce di scena.

Bambini + aiuto animatore: “Principessina Stellina!!Principessina Stellina!!”

La principessina Stellina entra in scena.

Principessina Stellina: “Ma ciao bambini…come state?!”

Bambini: “…..” (I bambini rispondono)

Aiuto animatore: “Noi bene direi e tu principessina?!…Sembri molto felice…Raccontaci…cosa ti è successo??!!”

Principessina Stellina: “Eh!Eh!E’ così evidente che sono contenta contenta e felice felice??!!

Bè sapete, è perché sono innamorata di un principe bellissimo che mi vuole tanto bene, ma..lo sapete che è davvero bellissimo??!!Bambini voi ne conoscete di fiabe con un principe azzurro??!!”

L’aiuto animatore suggerisce ai bambini quali favole hanno la presenza di un principe.

Bambini: “…..” (I bambini rispondono)

Principessina Stellina: “Ecco…Tutti questi principi che voi conoscete non sono belli come il mio Principino Ercolino…Lui è il più bello di tutti e stasera faremo un ballo a
corte per festeggiare il nostro fidanzamento sapete??!!”

Il principino Ercolino entra in scena.

Principessa Stellina: “Oh ciao mio principe azzurro!!”

Principino Ercolino: “Ciao mia principessina…Sei pronta per stasera??!!…"

Principessina Stellina: “Sì…Sono tanto emozionata e non vedo l’ora!!”

Principino Ercolino: “Ci saranno tanti invitati alla nostra festa…Sai già quale vestito indosserai mia cara?!”

Principessina Stellina: “Ops, veramente io sono ancora un po’ indecisa…Vediamo un po’… Bambini…mi aiutate a scegliere??!!Ho tanti vestiti e tutti di colore diverso…Secondo voi che colore devo scegliere??!!Quale colore mi starebbe meglio??!!”

Bambini + aiuto animatore: “…..” (I bambini e l’aiuto animatore rispondono)

Principessina Stellina: “Ok…mi avete convinto…Vado a prepararmi…Ci vediamo dopo…”

La principessina Stellina esce di scena.

Principino Ercolino: “Non è davvero una fantastica principessa??!!”

Bambini + aiuto animatore: “Sììì!”

Principino Ercolino: “Voglio farle un bellissimo regalo stasera!!Cosa mi consigliate bambini?! Cosa posso regalarle??!!Datemi qualche suggerimento!!”

Bambini + aiuto animatore: “…..” (I bambini rispondono su sollecitazione dell’aiuto animatore)

Il diavoletto furbetto entra in scena.

Diavoletto furbetto: “Ah!Ah!…Caro il mio principino…mi sa invece che tu non ti sposerai per niente con la bellissima principessina Stellina!!”

Principino Ercolino: “E tu chi sei??!!”

Diavoletto furbetto: “Sono il diavoletto furbetto e…sarò io il futuro sposo della principessa e non tu!!Dovrà sposare me perché il trono e il regno devono essere miei!!”

Principino Ercolino: “Questo non succederà mai!!Lei è innamorata di me e stasera daremo una festa proprio per festeggiare il nostro fidanzamento!!”

Diavoletto furbetto: “Ah sì???!!!Non credo proprio!!Adesso ti scaglierò un incantesimo che ti trasformerà in un giullare…altro che principe e…la principessa non ti degnerà più neanche di uno sguardo!!!”

Principino Ercolino: “Nooo.”

Il principino Ercolino esce di scena nel tentativo di schivare l’incantesimo.

Diavoletto furbetto: “Un principe ora non sarai più e un giullar d corte diventerai tu!!”
Il giullaretto Giggetto entra in scena.

Giullaretto Giggetto: “Oh…no!!!Bambini…guardate cosa mi ha fatto!!Non sono più io!!Sono diventato un giullare!!! Sigh!Sigh! Come faro con la mia principessa??!!”

Diavoletto furbetto: “Sì…La principessa non ti riconoscerà più…Ora sei solo un giullare di corte e…l’incantesimo passerà e tu potrai tornare un principe solo se e quando la principessa ti darà un bacio, ma…questo non succederà mai…povero illuso!!!Ah!Ah!Ah!”

Il diavoletto furbetto esce di scena.

Principino Ercolino: “Oh…bambini…Sono disperato e…adesso come faccio??!!Non posso dire alla principessa quello che è successo…Non mi crederà mai…Penserà che sono un imbroglione…”

Aiuto animatore: “Non ti preoccupare giullaretto…Noi non diremo niente alla principessina e intanto vedremo di trovare una soluzione…Dunque bambini, quando arriva la principessa non dite niente di quello che è successo, va bene??!!”

Bambini: “Sììì!”

Principino Ercolino: “Ops…Sta arrivando la principessina…Zitti tutti!!!”

Principessina Stellina: “Eccomi qui…Son tornata…Ops…Ma dov’è il mio principino Ercolino e... e tu chi sei??!!…”

Giullaretto Giggetto: “Emh…Ecco…Io sono il giullaretto Giggetto e sono stato convocato a corte per la festa che si terrà stasera per lei e il suo principe…”

Principessina Stellina: “Sì, va bene, ma dov’è il mio principe…Non lo vedo…Mi doveva aspettare qui!!”

Giullaretto Giggetto: “Non so cosa dirle principessina…Mi scusi, ma devo andare…”

Il giullaretto Giggetto esce di scena.

Principessina Stellina: “Ma bambini…cos’è successo??!!Non trovo più il mio principe!!”

L’aiuto animatore suggerisce ai bambini di dire che loro non sanno niente, ma che prima o poi il principe tornerà…La principessina però inizia a piangere…
Il giullaretto Giggetto rientra in scena.

Giullaretto Giggetto: “Ma principessina…perché piange??!!Non deve fare così…Vedrà il suo principino tornerà presto!!Quando lui era ancora con me, prima che lei arrivasse, mi ha confidato la felicità di averla incontrata e di doverla
sposare!!!E’ stato proprio lui che mi ha chiamato a corte per la vostra festa
di stasera…Ha detto che siete ancora più bella quando ridete e sicuramente
non sarebbe contento di vederla piangere adesso!!!Lui vorrebbe vederla
sorridere sempre!!!Non pianga più…Lo faccia per lui!!!Quando è un po’
triste…ricordi sempre di quanto il principino le vuole bene…”

Principessina Stellina: “E’ vero…Il mio principino mi vuole tanto bene…Me lo dice sempre… Non capisco perché mi sto preoccupando tanto…Magari è andato a
prepararsi anche lui per stasera…Vorrà farmi una sorpresa e sarà ancora
più bello che mai per me!!!E poi…che dolce a pensare di chiamare un
giullare a corte solo per me…per vedermi sempre sorridere!!!Oh…grazie
giullaretto Giggetto!!!Sei stato tanto gentile a farmi capire tutto questo!!!
Grazie!!!Grazie!!!Grazie!!!”ù

La principessina Stellina dà inaspettatamente un bacio al giullaretto.

Principessina Stellina: “Ma…ma che succede?!…”

Magicamente il giullaretto Giggetto scompare uscendo di scena e riappare il principino Ercolino.

Principessina Stellina: “Principino!!!Eccoti qui!!!Ma dove sei stato??!!”

Principino Ercolino: “Oh…mia principessina…un diavoletto cattivo ha fatto un brutto incantesimo su di me trasformandomi in giullare!!Il giullaretto Giggetto ero io, ma se te lo avessi detto…avresti potuto non credermi!!!Invece alla fine comunque non ce n’è stato bisogno, perché a causa del bene e per forza dell’amore che ci unisce…tu hai comunque reso possibile che l’incantesimo su di me si dissolvesse!!Il diavoletto furbetto non è riuscito nel suo cattivo intento…Voleva sposarsi con te per prendere il
posto del re!!”

Principessina Stellina: “Oh…Che cattivo!!Comunque per fortuna è tutto finito!!Il nostro amore ha trionfato!!!E’ vero bambini che il bene e l’amore trionfano sempre??!!”

Bambini + aiuto animatore: “Sììì!”

Principino Ercolino: “Ops…stanno arrivando tutti i nostri invitati!!!La nostra festa comincia dunque!!!Festeggiate anche voi con noi bambini!!Si va al banchetto!!Panini
e dolcetti per tutti!!”

L’aiuto animatore sollecita i bambini ad accorrere al tavolo della merenda…La principessina e il principino escono di scena.

 

ETA': DAI CINQUE AI SETTE ANNI

PERSONAGGI:

PRINCIPESSA: voce femminile

MAGO: voce calda

CONIGLIETTO: voce simpatica

DIAVOLO: voce rauca

AIUTO ANIMATORE

BAMBINI

TESTO

Betto: “Salve bambini, sono il coniglietto Betto. Volete ascoltare una storia bellissima?”

Bambini + Aiuto Animatore: “Siii!”

Betto: “Tanti anni fa, mentre saltellavo nel bosco incontrai un personaggio simpaticissimo alto e magro. Si chiamava Ago il mago! Ma volete sapere come abbiamo fatto amicizia?”

Bambini + Aiuto Animatore: “Sii!”

Betto: “Allora vi faccio vedere cosa è successo.”

Betto scompare un attimo dalla scena e compaiono contemporaneamente Betto da una parte e Ago il mago dall’altra che è accovacciato e piange.

Betto: “Zomp… zomp… zomp… che bello saltellar (cantando e zompettando).”

Betto: “Chi sei? E perché piangi?”

Ago: “Sono Ago il mago e piango perché vorrei innamorarmi di una bella principessa ma non ne trovo una.”

Betto: “Veramente sei un mago?”

Ago: “Si!”

Betto: “Allora se sei un mago fai saltare l’animarote su una gamba sola anche se non vuole!”

Ago: “Animatoreeee ?”

AN: “Si ?”

Ago: “Quando io dirò “salta!” tu incomincerai a saltare su una gamba sola!”

AN: “Non lo farò mai!”

Ago: “Bambini aiutatemi voi. Mettete le mani in avanti verso l’animatore e quando conto fino a 3 dite ad alta voce “salta, salta, salta” ok?”

Bambini: “Siii!”

Ago: (dopo aver controllato che tutti i bambini allungano le mani verso l’animatore conta) “1… 2… 3 !”

Bambini + Ago: “SAL TA, SAL TA, SAL TA”

L’aiuto animatore non si muove e si mette a ridere per la non riuscita.

Ago: “Bambini dovete urlare + forte… 1… 2… 3 !”

Bambini + Ago: “SAL TA, SAL TA, SAL TA”

L’aiuto animatore spaventato incomincia a saltare.

AN: “Basta, basta fermatevi !!!”

Ago: “Ok bambini fermatevi! (ora si rivolge a Betto) Sei convinto ora dei miei poteri magici?”

Betto: “Si, sei proprio un mago ma allora perché non fai apparire una principessa e te la sposi?”

Ago: “Perché l’unica magia che non posso fare è far apparire principesse e farle innamorare di me. Ma tu mi puoi aiutare?”

Betto: “Fammi pensare….mmm… mmm…, ma si, io una principessa la conosco, se vuoi te la presento. Dovrebbe stare qui vicino nel bosco. Sai, non può più tornare nel suo castello ma credo che lei ti potrà spiegare meglio il perché. Aspetta qui che la faccio venire subito.”

Betto esce dalla scena.

Ago: “Bambini che dite sarà la volta buona che conosco una principessa? Speriamo che sia bella e che si innamori di me.”

Compare la Principessa.

Principessa: “Ciao, io sono la principessa del castello e tu chi sei?”

Ago: “Io sono Ago il mago (poi si rivolge ai bambini e dice) mamma mia bambini! Come è bella! Io sono già innamorato.”

Principessa: “Ah, mi fa piacere che sei tu. Sei proprio l’uomo che cercavo!”

Ago: “Ma allora sposiamoci !”

Principessa: “E no, purtroppo non si può perché per sposarci bisogna andare a vivere nel castello, visto che io sono una principessa, ma nel castello c’è un diavoletto dispettoso che spaventa tutti gli invitati e non mi fa dormire ed è per questo che ora sto nel bosco.”

Ago: “E ora come si fa? Bambini, cosa suggerite di fare?”

I bambini suggeriranno un po’ di cose ma alla fine alla principessa viene un’idea.

Principessa: “So io quello che devi fare! Devi andare al castello e sconfiggere il diavolo. Solo così potremmo andare a vivere insieme.”

Ago: “Bene, per te lo farò. Ora nasconditi che io vado verso il castello.”

La Principessa esce di scena.

Ago: “Mamma mia, bambini, io ho paura del diavoletto e se lo dovessi incontrare qui mentre vado verso il castello mi spaventerei a morte. Ma voi mi avvertite se lo vedete, vero?”

Bambini: “Siii!”

Ago: “Ok allora io vado verso il castello (Ago è rivolto verso i bambini)”

Alle spalle di Ago compare il diavolo che si agita e svolazza. I bambini urlano ma quando Ago si girà il diavolo non c’è più.

Ago: “Bambini, perché avete urlato? Non mi fate spaventare per nulla. Io ho già paura da solo….”

Mentre Ago parla spunta altre volte il diavolo, fin quando Ago si gira e lo vede. Ago: AAAAAHHHHH !!!(forte urlo) tu... tu... tu... tu... tu... tu...

Diavolo : Ma che cos’è il telefono occupato?

Ago: Noo, volevo dire che tuuu... tuuu...

Diavolo: “E ora che succede? Sta passando il treno?”

Ago: “Noo, volevo dire che tu… tu, sei il diavolo!!!”

Diavolo: “Eccomi qua, in carne ossa e corna!!”

Ago: “Beh, allora senti: devi assolutamente lasciare il castello perché io e la principessa dobbiamo sposarci !”

Diavolo: “Se vuoi che io lasci il castello c’è un solo modo: mi devi sfidare in una gara di indovinelli!”

Ago: “Ok! Allora inizio io. Quanto fa 5 + 5?”

Diavolo: “Ah, ah, ah è semplice… 10 ! Ora tu dimmi: qual è quell’animale che ha tanta sete e vive nel deserto?”

Ago: “Bambini aiutatemi !”

Dopo l’aiuto dei bambini Ago può rispondere.

Ago: “E’ il cammello. E tu sai in quale città si trova il Colosseo?”

Diavolo: “Ah, ah, ah è semplice… Roma ! Ora tu dimmi: quante volete si può sottrarre un fiammifero da una scatola di 10 fiammiferi?”

Ago: “Bambini aiutatemi !”

Dopo l’aiuto dei bambini Ago può rispondere.

Ago: “Una sola volta perché la seconda sarebbe tolto da una scatola di 9 fiammiferi.”

Diavolo: “Ehhh, tu sei bravo, ma riuscirai a farmi fare una cosa che non so fare?”

Ago: “Una cosa che non sai fare? Bambini, io un’idea ce l’ho. Al mio 3 fate una bella pernacchia ok?”

Bambini: “Siii!”

Ago: “1… 2… e 3!”

B ambini: “Prrlllllllllll”

Ago: “Ok ora basta. Diavoletto?”

Diavolo: “Si?”

Ago: “Dipingila di rosso !!!”

Diavolo: “Oh, ma è impossibile! Mi hai battuto. Sei più furbo di me. Me ne andrò subito dal castello. Addio.”

Il Diavolo esce di scena.

Ago: “Bambini, abbiamo sconfitto il diavoletto cattivo !!! Ora aspetto che arrivi la principessa così almeno ci potremmo sposare.”

Compare la Principessa.

Principessa: “Bravissimo Ago, ti nomino principe, ed ora andiamo a sposarci.”

Ago e Principessa: “Ciao bambini, grazie a tuttiiiii !!!!”

Ago e la Principessa escono di scena.

 

ETA': DAI TRE AI SEI ANNI

PERSONAGGI:

NARRATORE: Il Grillo Parlante (voce saggia)

IL RE ROLANDO: (voce autoritaria)

IL PAGLIACCIO FOLCO: (voce animatori e simpatica)

LA PRINCIPESSA ANNA: (voce gentile)

IL CAVALIERE OSVALDO: (voce snob)

BAMBINI

AIUTO ANIMATORE

TESTO

Entra in scena il narratore. Cammina come se fosse lì per caso... Narratore: (vede l’Aiuto Animatore) “Ciao. Che cosa fai qui?”

Aiuto Animatore: "Sono venuto alla festa di ………………….”

Narratore: “E chi è …………………………”

Aiuto Animatore: “E’ quel bambino lì.”

Narratore: “Ciao. (rivolgendosi a tutti) come mai siete seduti tutti lì per terra?”

I Bambini risponderanno.

Narratore: “Ah ho capito volete che vi racconti una storia. E che storia volete che vi racconti.”

Aiuto Animatore: “Biancaneve ed i sette nani.”

Narratore: “No! No! E’ troppo vecchia (qui se i bambini interagiscono si può allungare a volontà) Vediamo un po’ che personaggi ho qui con me. C’è il Re Rolando. Prego entrate Maestà! Prego venite, uff… sempre il solito, vuole essere chiamato altrimenti non esce!”

Tutti: (l’aiuto animatore invita i bambini a ripetere tutti insieme) "Maestà! Maestà! Maestà!"

Il Re: “Sì, sì eccomi. Oh quanti bambini. Buonasera (e fa un inchino. Continuerà a fare inchini e dire Buonasera se non lo faranno anche i Bambini).”

Bambini: (sempre suggeriti dall’aiuto animatore si alzeranno, faranno un inchino e diranno) “Buonasera Maestà!”

Narratore: “Poi c’è la figlia, la Principessa Anna.”

La Principessa: “Ciao Bambini, Oh come sono contenta!”

Narratore: “Ecco che arriva il Pagliaccio Folco.”

Pagliaccio: (compare alle spalle del narratore) “Buh! Eh Eh ti ho fregato anche stavolta.”

Narratore: “ed infine ecco a voi il Cavaliere Osvaldo.”

Il Cavaliere: “Ehm Buonasera, Scusate sono Osvaldo un po’ stanco perchè ho perso il cavallo. Così venni a piedi...”

Narratore: “Bene bene ora ci siamo tutti. Ragazzi allora vi racconterò la storia del “Goloso alla corte della Tavola imbandita”. Siete pronti? Ok partiamo!!!”

Entra il Re.

Il Re: “Oh! Povero me! Oggi verrà un nobile cavaliere a chiedere di sposare mia Figlia. Che guaio! Purtroppo non posso offrirgli nulla da mangiare. Ieri quel birbone del Pagliaccio volendo farmi uno scherzo ha invitato tutto il popolo a pranzo. Hanno mangiato tuttoquello che avevo. Così non mi è rimasto nulla! Oh povero me proprio qui alla Corte della Tavola imbandita!, non so proprio come fare! Ah ma quando arriva il Pagliaccio giuro che gliela farò pagare.”

Pagliaccio: (Piangendo) “Perdonatemi mio signore, vi prego non fatemi del male, sono sicuro che riuscirò a rimediare. Troverò da mangiare ve lo giuro.”

Il Re: (minaccioso) “E’ l’unica possibilità che hai! Se quando torno non trovo del cibo ti rinchiuderò nella torre più alta del castello e ti lascio lì per sempre.”

Pagliaccio: (sempre piangendo) “Oh povero me. (rivolgendosi all’Aiuto Animatore) Ti prego aiutami.”

Aiuto Animatore: “Che dici a me? Mi dispiace ma non ho portato nulla da mangiare!”

Pagliaccio: “Vieni vicino che ti voglio dire una cosa.”

Aiuto Animatore: “Sì eccomi.”

Pagliaccio: (fa una pernacchia) “Prrrrrrrrrrrr!!!”

Aiuto Animatore: “Ah che schifo!”

Pagliaccio: “Così impari a non portare nulla! Oh come farò!”

Aiuto Animatore: (rivolgendosi ai bambini) “Bambini che dite lo vogliamo aiutare? Avete qualcosa da mangiare? Che facciamo glielo diamo?”

Pagliaccio: “Sì, sì per favore! La la la la la la la la.”

Entra la Principessa.

Principessa: "Che cosa state facendo?"

Pagliaccio: "Sono felice perché sono riuscito a trovare da mangiare per il Cavaliere che sta arrivando."

Principessa: "Sì, e cosa avete trovato?"

Pagliaccio: "Delle patatine!"

Principessa: "Oh no! Non le può mangiare gli fanno male allo stomaco."

Pagliaccio: "Oh non c’è problema! Abbiamo anche dei panini."

Principessa: "Oh no! Non gli piacciono!"

Qui si può andare avanti finchè si vuole.

Pagliaccio: “Lo sapete ragazzi questo Cavaliere comincia a starmi antipatico! Anche a voi? (rivolgendosi alla Principessa) Scusate ma cosa mangia questo Cavaliere?”

Principessa: “L’unica cosa che gradisce sono le torte dei festeggiati!”

Pagliaccio: “No! No non se ne parla nemmeno! E’ vero ragazzi? Ci dispiace Principessa però è l’unica cosa che non possiamo offrirti.”

Principessa: “Oh mio Dio! Speriamo che mio padre non si arrabbi!” (e va via)

Pagliaccio: “Povero me! Come faccio? (rivolgendosi all’Aiuto Animatore) Avvicinati (si soffia il naso su di lui) che dolore!”

Pagliaccio: “Siete sicuri che non possiamo prendere neanche un pezzettino di torta.”

Tutti insieme: “Noooooo!” (il Giullare esce lamentandosi)

Entra il Cavaliere.

Cavaliere: “Oh che fame. Ho fatto un lungo viaggio e ora ho un buco nello stomaco. (rivolgendosi ai Bambini) Buonasera è vero che qui si mangia una torta buonissima?”

Aiuto Animatore (coinvolge anche i bambini): “Siiiiiiiiiii.”

Cavaliere: “Bene Bene! Ah dir la verità sono venuto qua solo per mangiare la Torta perché della Principessa non me ne importa niente!”

Pagliaccio (entrando all’improvviso): “Ah che cattivo! Ti ho sentito sai? Ora dirò tutto al Re!”

Cavaliere: “Ah Ah ah! Cosa gli dirai? Lui non ti crederà!”

Pagliaccio: (rivolgendosi ai Bambini) “Bambini è vero che voi avete sentito tutto?”

Bambini: “Siiiiiiiiiiiiiii!”

Pagliaccio: “Ebbene ho loro come testimoni!”

Cavaliere: “Oh no come farò!”

Pagliaccio: “Se vuoi che non dico nulla dovrai mangiare qualsiasi cosa ti verrà dato!”

Cavaliere: “Va bene va bene! Mangerò qualsiasi cosa!”

Entra il Re.

Il Re: “Salve giovanotto! Come va! Immagino che dopo questo lungo viaggio avrà una fame da lupi.(rivolgendosi all’Aiuto Animatore) Porta qualcosa da mangiare al Cavaliere!”

Aiuto Animatore: ”Chi io?”

Il Re: “Sì sì proprio tu. Noi andiamo un momento di là nel salone. Torneremo presto!”

Rientra il Pagliaccio.

Pagliaccio: “Ehi ragazzi è arrivato il momento di fargliela pagare! Vi ricordate ha detto che della Principessa non gliene importa nulla! Bene ora gli faremo mangiare qualcosa di veramente schifoso!” (a secondo di quel che c’è si inventerà qualcosa, ad esempio La pasta cruda con la panna e il peperoncino! Poi uscirà incaricando l’Aiuto Animatore di preparare)

Il Re ed il Cavaliere rientrano.

Aiuto Animatore: “Ecco da mangiare!”

Il Re: Bene! (rivolgendosi al Cavaliere) “Mangiate, mangiate!”

Cavaliere: “Che schifo!”

Il Re: “Cosa avete detto?”

Aiuto Animatore: “attento diciamo tutto al Re!”

Cavaliere: “Ah! Che buono che buono, uhm!”

Il Re: “Bene bene ora posso andare il Pagliaccio ha fatto il suo dovere!” (così esce)

Cavaliere: “Ah! Che schifo sto morendo!”

Entra il Pagliaccio

Pagliaccio: “Così impari ad ingannare la mia cara Principessa!”

Cavaliere: “Basta me ne vado via! Non ho più fame!”

Entra la Principessa

Principessa: “Cosa è successo ho visto correre via il Cavaliere Osvaldo, lo stavo aspettando!”

Pagliaccio: “Non si preoccupi in realtà era un farabutto, un mascalzone! E’ vero Bambini?”

Bambini: “Siiiiiiiiiiiiiiii”

Principessa: “Oh Grazie bambini allora mi volete bene!”

Bambini: “Siiiiiiiiii”

Principessa: Grazie, vi porterò sempre nel mio cuore!

 

ETA': DAI TRE AI SEI ANNI

PERSONAGGI:

LUPO BOLDI: voce allegra

DIAVOLO GUSTAVO: voce cattiva

NONNA LOLLY: voce anziana e arzilla

GUARDIA: voce autoritaria

AIUTO ANIMATORE

BAMBINI


TESTO

Entra in scena il Narratore.

Narratore: “Sono il lupo Boldi e da cattivo sono diventato buono!. Aprite bene le orecchie e gli occhi che terminato il racconto, alla domanda finale potranno rispondere soltanto i bambini che hanno seguito la mia avventura. Siete pronti?”

Aiuto animatore e bambini: “Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!”

Lupo narratore: “ Prima di iniziare cantiamo insieme la canzoncina che io stesso ho composto tra un pisolino e l’ altro!” Pronti?”

Aiuto animatore e bambini: “ Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!”.
Lupo narratore: “Trallala Trillala lalalalala, oggi è una bella giornata, mi hanno invitato al compleanno di (nome festeggiato) e posso farmi una bella scorpacciata. Come sono felice e voi? Siete felici?”

Aiuto animatore e bambini: “ Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!” Lupo saltellante: “Trallallà felicità, trallalà si festeggerà, trallàlà si mangerà, un applauso tutti insieme a: (nome festeggiato)!”

Aiuto animatore e bambini gridano il nome del festeggiato applaudendo.

Tra applausi e saltelli del lupo entra in scena il Diavolo Gustavo.

Gustavo: “Oibò…..che caspiterina di baccano stai facendo lupaccio? Io sono il guardiano del bosco e fatico notte e dì mentre tu vai in giro a saltellare e canticchiare in compagnia di piccole pulci umane e io…..sono allergico alle pulci, quelle del tuo vecchio pelaccio e ancor più quelle che ti guardano con quegli occhietti timorosi (il diavolo si rivolge verso i bambini)!”

Lupo: “ Sei un guastafeste, un tempo avevi il sonno pesante mentre ora sei sempre in mezzo ai piedi Gustavo!”

Gustavo: “Che tono è questo lupaccio, un tempo eri il mio compagno di merenda e adesso mi sembri un cagnolino d’ appartamento!”

Lupo: “ Questo è quello che pensi tu ma la maggioranza sembra pensarla diversamente. Come sono io bambini?”

Aiuto animatore: “Simpatico e buono!”

Lupo: “Come?”

Bambini: “Simpatico e buono!”

Gustavo: “Taci lupaccio, sai meglio di me che il lupo perde il pelo ma non il vizio e quindi vediamo che sai fare! Guarda quella vecchietta laggiù (la nonnina non si vede, viene soltanto indicata da Gustavo), sembra non riconoscere la strada. Perché non vai a farle da cicerone e con un sol boccone…..gnam gnam…….ti sazi per l’ intera stagione?!”

Aiuto animatore e bambini avvertono la vecchina del pericolo.

Aiuto animatore e bambini: “Nonnina, nonnina!”

Gustavo: “Vai vecchia volpe! Non fare il rammollito!”

Lupo si rivolge ai bambini con tono basso per non farsi udire da Gustavo.

Lupo: “ Secondo voi bambini cosa devo fare?”

Aiuto animatore: “ C’è da chiederselo lupo Boldi? Cosa farebbe un lupo buono?”

Lupo: “ Idea! Ora bambini vi dimostrerò come si comporta un bravo lupo! Un batter di mani per darmi coraggio”!

Aiuto animatore e bambini battono le mani.

Lupo: “ Che cosa vuoi da me Gustavo?”

Gustavo: “ Dai, vai, fatti sotto non esitare, un’ occasione del genere quando ancora ti potrà capitare?”

Il lupo Boldi (l’ unico personaggio in scena) quatto quatto, un po’ sornione si avvicina verso la vecchietta ( la nonnina si vede per una attimo solo) e dileguandosi nel bosco si appisola sotto un albero lasciando credere a Gustavo di essere andato a divorarsi la nonnina…….ma lo scherzo si sa, dura poco e il ronfare del lupo addormentato svela il trabocchetto.
Lupo russa rumorosamente. (russare)

Aiuto animatore: “ Bambini, svegliamo quel poltrone di lupo così la finirà con questo ronfare rumoroso!”

Aiuto animatore seguito dai bambini: “ Lupo, lupo, lupo!”

Entra di nuovo Gustavo.

Gustavo: “ Per dindirindina, cosa stai facendo lupastro?”

Lupo: “ Oltre che cattivo, aricibrutto, invadente….sei pure scarso di vista Gustavo? Sto dormendo, ho la pancia piena e soddisfatto schiaccio un pisolino!”

Gustavo: “ Ma quale spuntino, se da quella parte c’è ancora la vecchietta , e ci vedo benissimo mio caro lupaccio!”

Lupo: “ Bambini, mi è balenata un’ altra canzoncina. Voi canticchiate il solito ritornello: trallalà trillallà……!

Bambini canticchiano il ritornello.

Lupo: “ Sono un lupo buono, voglio bene a tutti, belli e brutti! Quindi
Gustavo nonostante tutto voglio bene anche a te, visto che sei brutto!”

Gustavo: “ Ma quale brutto, sono un tipo e poi mi sono scocciato di te, dei marmocchi, delle tue canzoncine stonate e quindi me ne vò……oibò!”

Gustavo esce di scena ed entra la Guardia .

Guardia: “ Buondì!”

Aiuto animatore e bambini: “ Buondì!”

Guardia. “ Sentite un po’ bambini, avete visto per caso la nonnina Lolly, è la nonnina più vecchia del paese e quindi è la nonnina di tutti e siamo preoccupati perché si è persa mentre andava raccogliendo i frutti di bosco per le sue buonissime marmellate”

Guardia: “ L’ unione fa la forza perciò urliamo
assieme: Nonninaaaaaa……nonninaaaaa!”

Aiuto animatore e bambini: “Nonninaaaaaa…….nonninaaaaaaaaa!”

Si ode un canticchiare lontano, il lupo e la nonnina non sono in scena ma canticchiano il ritornello del lupo Boldi: Trallallà……trillallà!

Guardia: “Perbacco, cosa devono vedere i miei occhi, il lupaccio cattivo cammina canticchiando assieme alla nonnina indifesa?! Allarme, allarmeeeeeeeee!”
( La guardia esce di scena gridando allarme!)

Entra nonna Lolly.

Nonna: “ Ma cosa va farneticando quel vecchio brontolone della Guardia?! Allarme, lupaccio cattivo, nonnina in pericolo?! Ma se il lupo Boldi è buono come un agnellino, a volte i pregiudizi etichettano le persone e in questo caso gli animali…… alla mia età ne ho visti di questi errori, mannaggia li pescetti fritti!”

Lupo: “ E’ proprio così nonnina! (rivolgendosi ai bambini) Qual è la favola del lupo cattivo?”

Aiuto animatore ai bambini: “Cappuccetto rosso? I tre porcellini?”

Bambini rispondono all’ aiuto animatore.

Lupo: “ Appunto, questa è un’ altra storia. Quei lupastri sono dei miei lontani parenti che per le loro cattiverie hanno fatto una brutta finaccia e io voglio campare cent’ anni!”

Esce nonnina, entra la Guardia.

Guardia: “ Altolà mucchio di peli rabbioso ! Tu rimani in disparte nonnina!”

Aiuto animatore assieme ai bambini: “ Boldi è un lupo buono, Boldi è un lupo buono!”

Lupo: “ Non ho storto un capello alla nonnina, lo può vedere da se, scoppia di salute!”

Guardia: “ Effettivamente, non hai tutti i torti ma sai com’è…… io devo fare il mio lavoro e spesso sbaglio anch’io quindi alla luce dei fatti, ti chiedo scusa lupo Boldi”

Lupo: “ Scuse accettate, lo sa guardia?! Conosco un tipaccio brutto e invadente che desidererebbe staccare tanto la spina dal suo stressante lavoro, conoscere nuovi ambienti e quale miglior occasione di farsi un soggiorno prolungato in gattabuglia? A far amicizia e comunella con brutti ceffi?!. E’ un tipo così socievole ed estroverso nonostante sia brutto, ma così bruttooooooo!Lui si considera un tipo e io aggiungo un brutto tipo!”

Guardia: “ Cosa aspetti ad indicarmi il luogo dove sta questo tipo estroverso,brutto, cattivo e chi più ne ha più ne metta?! Perlomeno concluderò la missione evitando la solita tiratina d’ orecchie dal mio capo e facendo contento…..com’è che si chiama?”

Lupo, aiuto animatore e bambini: “ Diavolo Gustavo!”

Guardia: “ Ricevuto, passo e chiudo. Andiamo nonnina ti riaccompagno a casa!”
Esce la Guardia.

Il Lupo rivolgendosi ai bambini.

Lupo: “ Lo abbiamo messo nel sacco il Diavolo brutto e cattivo…..zzzzzzz…..zitti zitti!

Fuori scena, in lontananza si odono le urla di Gustavo acciuffato dalla Guardia.

Gustavo: “ Aiutoooooooo…..ci dev’ essere un’ errore……..brutto lupaccio mi hai fatto legare al laccio”!

Lupo: “ Hihihihihihihihi…..ottimo lavoro bambini ma la domanda è di rito: tra buoni e cattivi bisogna fare una scelta! La morale della mia bella storiella come fa? Trallallà, trillallà……. ad essere buoni ci si diverte di più e si campa di più!. Grazie dell’ attenzione amici, mi sono proprio divertito ma…… (sbadiglio) devo fare un bel riposino, dopo aver rubato dal buffet della festa un bel panino……gnam gnam……Ciao ciao!”

Aiuto animatore e bambini: “Ciaooooooooooo! “

Applauso finale aiuto animatore e bambini.