Educazione nell’infanzia: l’importanza della natura per i bambini

Quando nasciamo, i bisogni primordiali non si differenziano tra un bambino e l’altro: i neonati del 2017 hanno le stesse necessità di quelli del primo Novecento, pur essendo nati in un’altra epoca. Questo perché, a livello naturale, ci sono delle condizioni a priori che ci consentono di crescere in modo sano. 

In particolare, ci riferiamo a quelle che possono essere definite le cure essenziali di cui necessita ogni bambino del mondo: nutrimento, affetto, calore e sicurezza. A ciò si associano una vita familiare sana e tanti momenti trascorsi all’aperto, immersi nella natura.

Ed è proprio su quest’ultimo aspetto che vogliamo soffermarci. Forse non tutti sanno che la Natura insegna lezioni di vita che non potrebbero essere apprese in nessun altro modo. Nel dettaglio, si tratta di una parte consistente dello sviluppo intellettivo e fisico, testimoniato, tra l’altro, anche da tantissimi pensatori delle epoche passate. A maggior ragione quando i bambini ancora non sono in grado di comprendere la parola scritta.

Eppure, molti genitori moderni sembrano non dar peso all’importanza dei giochi all’aperto. Tuttavia, è fondamentale sapere che una solida educazione non si basa sulle conoscenze e sulle competenze acquisite durante una lezione (e può trattarsi di un corso di nuoto, di musica, di una gita allo zoo, e così via). Il fondamento dell’educazione è costituito dagli istinti, dalle esperienze e dalla relazione che riusciamo ad instaurare con il mondo che ci circonda.

Dunque, permettere ai bambini di trascorrere molto tempo in mezzo alla Natura ha lo stesso importante valore, se non superiore, di adempiere all’obbligo di portarlo a scuola.

Siamo in un’epoca troppo concentrata sul raggiungimento degli obiettivi nel minor tempo possibile. Ma come sappiamo, senza buone fondamenta, anche i più imponenti castelli possono crollare.

Vogliamo quindi chiudere con una massima di Ellen Gould White, predicatrice statunitense, leader della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno. La religiosa amava ricordare che:

Più è semplice e tranquilla è la vita del bambino, più libera da stimoli ed eccitamenti artificiali, e in armonia con la Natura, più il vigore fisico e mentale, nonché la forza spirituale, ne trarranno giovamento.

Pertanto, non dimenticate di consentire ai vostri figli di muoversi senza confini!

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