Bambini felici: il segreto della Danimarca

Secondo diverse statistiche, la Danimarca rappresenterebbe il Paese più felice al mondo. E la motivazione risiederebbe nell’educazione dei bambini. Ma cosa fanno di diverso gli educatori danesi rispetto a genitori e insegnanti del resto del mondo? Ecco cosa dice la rete. 

Alla base del metodo educativo danese vi sarebbe il concetto di resilienza. Ovvero, detto in parole semplici, la capacità di un individuo di superare le difficoltà. Uno dei modi con cui gli educatori danesi cercano di trasmettere ai bambini la capacità di resilienza è certamente il gioco, ma soprattutto la libertà nel gioco.

Ad esempio, se in un momento in gruppo, dei bambini si trovano a lottare per un diverbio, sarebbe opportuno, nei limiti del ragionevole, evitare di intervenire. Questo perché i bambini, in situazioni simili, possono imparare l’autocontrollo, la capacità di mediare e soprattutto capire quanto stress sono in grado di sopportare.

Dovendo riassumere i pilastri dell’educazione danese, quelli di seguito ne rappresentano i principi fondamentali:

  • I bambini hanno bisogno di esplorare liberamente la natura
  • L’arte è un ottimo strumento per stimolare l’immaginazione
  • Lasciare un bimbo a giocare da solo non è un male, bensì una sua necessità
  • Per i bambini è importante conoscere l’infanzia dei propri educatori
  • L’onestà è uno dei primi valori che ogni bambino dovrebbe imparare
  • Le favole insegnano le emozioni
  • Un bambino felice è un bambino che ha sviluppato consapevolezza (ovvero deve essere in grado di capire da dove provengono gioia, rabbia, dolore, tristezza)
  • L’empatia familiare aiuta i bambini a relazionarsi in modo sano anche con gli altri
  • Gli ultimatum non sono educativi
  • La vita è un gioco di squadra

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