Educazione bambini: come rendere efficace un rimprovero

Durante una festa di compleanno, quando i bambini sono riuniti insieme e danno sfogo a tutta la loro voglia di fare, è probabile talvolta che vi sia necessità di un rimprovero.

La questione, soprattutto dal punto di vista dei più piccoli, non è affatto banale.

Un rimprovero sbagliato, infatti, può togliere sicurezze al bambino. E il suo senso di malessere potrebbe essere amplificato ancor di più dal contesto della festa.

La soluzione ce la propone lo psichiatra infantile americano Gerard E. Nelson. Il suo metodo, denominato “The one minute scolding” (la sgridata di un minuto), si compone di diversi passaggi essenziali per far recepire al bambino il messaggio, senza privarlo di amore e sicurezza.

Secondo Nelson, occorre innanzitutto spiegare i fatti così come sono, senza aggiungere emozioni. Dopodiché, è importante spiegare al bambino come ci sentiamo in relazione ai fatti spiegati.

E’ fondamentale poi trasmettere al piccolo la nostra comprensione, cercando però di fargli capire che tipo di “regola” è stata infranta e gli svantaggi del suo comportamento.

Affinché il bambino recepisca il concetto, è bene fare una pausa insieme, per riflettere in silenzio.

Alla ripresa del discorso, l’adulto deve spiegare al bambino quale poteva essere l’alternativa al suo comportamento. Sottolineando comunque la sua bravura nel fare determinate cose, e che abbiamo fiducia nelle sue capacità. Il tutto sempre mantenendo un tono di voce calmo.

Se è vero che un comportamento sbagliato da parte di un bambino può rovinare un momento importante, è anche vero che un rimprovero inefficace può peggiorare la situazione e danneggiare l’autostima dei più piccoli.

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