Monopoly: la storia del gioco da tavola più famoso al mondo

Può capitare che vostro figlio scelga di festeggiare il proprio compleanno con una cerchia ristretta di amici. In questo caso, potrebbe essere piuttosto divertente proporre al piccolo gruppo un bel gioco da tavola. Il migliore? Il Monopoly ovviamente!

Attualmente, esistono tantissime versioni di questo gioco. Ma quanti conoscono la sua origine?

Vogliamo dunque raccontarvi la storia del Monopoly, partendo da qualche numero. Stiamo parlando, infatti, di un gioco che appassiona ben 111 Paesi nel mondo. Ed è stato tradotto in 44 lingue.

Il nome, tuttavia, ha ben poco a che fare con il divertimento. La definizione Monopoly si riferisce infatti al sistema economico del monopolio. E l’obiettivo della partita è accentrare nelle mani di un unico giocatore/imprenditore il totale controllo del mercato immobiliare.

Il Monopoly fu inventato ufficialmente nel 1933 da Charles Darrow, un dog sitter disoccupato che, nel tempo libero, si dedicava a creare diverse tipologie di intrattenimenti.

Ma c’è chi parla di un’origine ancora più antica, risalente addirittura al 1903. Sembrerebbe che, all’epoca, un’attrice di nome Lizzie Magie escogitò un sistema molto simile al gioco del Monopoly, per spiegare la filosofia economica di Henry George.

Attualmente, è la Hasbro che ne detiene il brevetto. E quel che è certo, a prescindere da quale sia la vera origine del Monopoly, è che si tratta dell’intuizione più remunerata di sempre!

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