Educazione bambini: quando tuo figlio dice no!

La crescita dei bambini passa attraverso varie fasi. Ce ne è una in particolare che mette in crisi molti genitori. Stiamo parlando di quel periodo che va all’incirca dai 3 ai 4 anni, nel quale il bambino cambia completamente atteggiamento e inizia a diventare capriccioso e ingestibile, dicendo sempre NO!

Come affrontare questa fase senza particolari drammi? Vediamo qualche consiglio degli esperti. Innanzitutto, cerchiamo di capire il significato di questi comportamenti. Attorno ai tre anni, il neonato inizia a diventare bambino e dunque è proprio in questo momento che si inizia a formare la sua personalità.

Si tratta di una tappa fondamentale che non rappresenta nient’altro che l’unico modo che il bambino ha per affermare il cambiamento. Ovvero dire NO! In sostanza, il bambino, in questa fase della crescita, capisce che non è più dipendente dalla mamma.

Pertanto, il genitore non deve sentirsi sfidato o frustrato. Occorre avere pazienza e approcciare al bambino con un atteggiamento flessibile. Seguendo queste accortezze, il bambino sarà in grado di passare in modo più celere alla fase successiva, sviluppando una buona e forte consapevolezza di se stesso.

Al contrario, in questa fase, opporsi ai rifiuti del bambino significherebbe trasmettergli un senso di negatività rispetto alle regole sociali, con una conseguente crescita basata sull’insicurezza. Infatti, incontrando opposizione, il bambino cercherà di assecondare il genitore per non perderne l’amore, sviluppando tuttavia dipendenza.

In conclusione, qualsiasi fase della vita attraversi tuo figlio, cerca sempre di lasciargli il giusto spazio per potersi esprimere, ovviamente nei limiti del possibile.

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