Psicologia del bambino: imparare a capire il bullismo
Una festa di compleanno è, per gli adulti, una delle rare occasioni per osservare il proprio figlio insieme ai compagni, conoscere chi sono i suoi amici, capire le dinamiche di classe. Tutto ciò può rivelarsi molto utile anche per intervenire tempestivamente contro il bullismo, fenomeno ormai sempre più diffuso e sempre più dannoso per la psicologia dei più piccoli. Ma come si riconosce il fenomeno del bullismo? Nella maggior parte dei casi, il cosiddetto bullo non agisce da solo, ma si tratta sempre di gruppetti di bambini, formati da figure ben specifiche: la mente, il braccio e l’istigatore. Non crediate che sia un fenomeno esclusivamente al maschile, perché forse le femminucce sono anche peggio. Il team lavora in modo nemmeno troppo nascosto, con continue offese, atteggiamenti di scherno, egocentricità. La vittima in genere è sempre sola, subisce passivamente e chi osserva il fenomeno, spesso, non lo denuncia. Di conseguenza, potreste accorgervi tardi che magari una delle vittime sia proprio vostro figlio, e i danni per la sua emotività potrebbero essere molto gravi. Vi consigliamo, quindi, di godervi più che potete le feste di compleanno, ma di avere sempre un terzo occhio sui bambini, dei quali i comportamenti parlano più delle parole, in ogni occasione.